In Italia si trova il 60% circa dei i beni artistici presenti in tutto il mondo. Ma al di là della definizione di beni artistici e dei freddi numeri, basterà curiosare in ciascuna regione per trovare luoghi incredibili, storie affascinanti, siti naturali dove la bellezza e lo stupore sono i protagonisti. Una vera magia che a ben vedere è a portata di ciascuno di noi. Per questo motivo abbiamo selezionato per ogni regione, un luogo poco conosciuto e al contempo incredibile e suggestivo. Iniziamo il meraviglia-tour!
Sicilia: Stonenge vicino l’Etna?
Proprio così! Incredibile ma proprio vicino alla zona del vulcano siculo, si trova un insieme di rocce antropomorfe e zoomorfe, di cui gli studiosi sono divisi nel dare l’origine all’erosione naturale del vento, o all’intervento umano. Sono più di 10 queste rocce misteriose, ed ognuna ha il fascino tipico degli oggetti antichi che potrebbero rivelare scenari inediti. Anche per vie delle enormi dimensioni, sarà di sicuro un impatto enorme trovarsi di fronte a questi mega monumenti preistorici.
Campania: a Napoli dove le bambole riprendono vita
Una regione che è la culla della cultura europea, e allo stesso tempo una varietà naturalistica che va dal Vesuvio, fino alle costiera amalfitana uscita da un romanzo d’epica. Una città, Napoli, che è teatro, è letteratura, è università (la più antica del mondo fra quelle pubbliche) , è cucina e mare splendido. Ma c’è una piccola chicca nella città di Edoardo. Si tratta dell’ Ospedale delle Bambole. Un laboratorio dove grazie alle sapienti mani delle artigiane, le bambole vengono riparate o per meglio dire, guarite dalle ferite del tempo. Un posto che farà impazzire i più piccoli e che aprirà tanti dolci ricordi agli adulti.
Calabria: l’opera d’arte fra le più antiche del mondo
Si trova in una grotta situato nella provincia di Cosenza. La caverna scoperta negli anni 60, conserva all’interno numerosi resti di ossa e di utensili che vanno dal 16 mila a.C. fino al 4000 a.C. . Il tutto ha avuto un gran valore anche per gli studiosi che hanno potuto ricostruire meglio le abitudini dell’homo sapiens in quella fascia temporale. Ma la vera attrazione è data dall’incisione sulla roccia di un toro. La tecnica usata e la maestria nell’utilizzare le sporgenze naturali della roccia, danno un effetto tridimensionale della figura stessa. Anche per questa ragione è considerata una fra le più antiche forme d’arte del mondo.
Basilicata: nei luoghi delle fiabe più famose
Il bosco della Bella Addormentata, la casa della strega di Hansel e Gretel, il castello della principessa Raperonzolo. Sono tutti luoghi che si trovano là dove questi racconti hanno avuto origine prima in forma orale e poi in forma scritta nel 1600 con lo scrittore Basile. Prendendo infatti in prestito questi racconti della tradizione popolare del meridione, lo scrittore rese immortali questi racconti da cui poi nacquero racconti dal successo planetario. Ma quello che più colpirà sarà poter andare a visitare quei luoghi e sentirsi per la prima volta davvero dentro le favole. Per cui sarà incredibile potersi trovare sul monte Pollino
Puglia: il Giardino Segreto del Salento
35 Ettari all’interno di una antica masseria del 1700, in cui vivono dentro un’atmosfera surreale 3500 esemplari di piante rare provenienti da tutto il mondo. Si tratta della collezione privata di un salentino che dopo 40 anni di viaggi in tutto il globo, ha selezionato le piante che più lo hanno affascinato nei suoi viaggi, dandole a tutte lo stesso cielo e la stessa terra. A pochi km da Otranto, questo piccolo gioiello vi farà prendere contatto con la parte più eterogenea della terra, dove la diversità viene amata in tutta la sua ricchezza.
In Abruzzo alla scoperta di Atlantide
La leggenda di Atlantide continua a rimanere dentro una bolla di mistero. Ma per chi ama i mondi sommersi dalle acque, nei pressi di Capestrano, troverà in fondo al Lago di Capodacqua, due antichi mulini ben conservati. E’ possibile raggiungerli con l’aiuto delle guide che sapranno indicarvi il punto esatto in tutta sicurezza. Un’esperienza fuori da ogni tempo.
Saepinum, la Pompei del Molise
Una piccola cittadina di epoca romana , nel remoto II secolo a.C., è quello che nasconde una rigogliosa piana del Molise. Scoperta solo nel 1950, ad oggi è possibile camminare per le vie che portano dal Teatro, custodito egregiamente dal tempo, fino a raggiungere le suggestive colonne della basilica, per poi andare verso il foro e infine passando fra antiche case medioevali, si giunge alle terme romane. Una Pompei del Molise, senza il flusso di turismo esagerato.
Nel monastero laziale la prima “foto” di San Francesco
Il monastero fondato da San Benedetto intorno al VI secolo è come un incisione che lambisce il dorso del monte Taleo. Incastonato proprio nelle sue rocce, il monastero conserva tutta la spiritualità che per secoli ha attraversato questo luogo di culto e preghiera. Fra i numerosi personaggi passati in pellegrinaggio vi è uno che certamente merita una menzione a parte: San Francesco. Di questo suo passaggio vi è una vera testimonianza data da un ritratto fedele (una vera e proprio foto di allora) in cui è possibile scorgere un Francesco ancora terreno. Anche per questo, un luogo che certamente vi lascerà un senso di profonda riflessione.
Nelle marche i colori hanno il loro Museo Naturale
I colori di oggi sono il risultato di continue sperimentazioni che partono dagli ancestrali uomini primitivi che si servivano dei colori delle foglie o dei fanghi, e via via diventarono sempre più elaborate. Il Museo dei Colori di Limoli, ripercorre tutti i passaggi dei colori dalla preistoria, passando alla storia antica fino al 900. Un viaggio che permetterà a grandi e piccini, di vedere nei colori di tutti i giorni, una antichissima magia fatta di miscugli e pozioni di erbe che ricorderanno ambienti favolistici.
In Umbria si va nelle viscere di Orvieto
Orvieto sotterranea: cunicoli, vie, piccole costruzioni, segni di civiltà che hanno scavato nel sottosuolo ben 2500 anni fa. In un percorso guidato ,dalla durata di 1 ora circa, si potranno ammirare le diverse stratificazioni delle civiltà partendo da quella etrusca, passando da quella romana e quella medioevale fino al rinascimento e ai giorni nostri dove i cunicoli erano una via di salvezza dalle bombe. Pronti all’avventura?
In Toscana, nel paese di Pinocchio
Il secondo libro più tradotto al mondo ha la sua origine da questo piccolo paesino, Collodi, in provincia di Pistoia. Il suo autore , Carlo Lorenzini, si firmò nascondendosi dietro il nome del suo paesino che a distanza di anni ha dedicato a lui e al suo Pinocchio un Parco commemorativo in cui i personaggi e gli ambienti della favola prendono vita. Un motivo in più per visitare questo piccolo borgo medioevale.
In Emilia il Castello fiabesco
Rocchetta Mattei prende il nome dal suo fondatore, un letterato, politico e fondatore dell’elettro omeopatia. La costruzione di questo castello durò decenni, anche perché il Conte, amava ritoccare il progetto ispirandosi a diverse correnti architettoniche. Come è facile vedere già dall’esterno il Castello è un mix di stile liberty, moresco, arabeggiante e rinascimentale. Gli interni poi sono psichedelici, usciti da un cartone animato Disney in un trionfo di mille colori. Un esperienza potente quella di chi riesce a visitare il Castello, possibile solo attraverso una lungimirante prenotazione.
La grotta dell’orso preistorico, in Liguria
Ci troviamo nelle grotte di Toirano, vicino Savona, dove le profonde caverne hanno conservato i resti non solo dell’Homo di Neanderthal, ma perfino quelli del micidiale orso delle caverne. Una figura vista in tanti racconti d’avventura, che ben 25 mila anni fa trovava in queste grotte il suo rifugio per il letargo. La visita è formidabilmente guidata da uno staff che vi farà vivere lo spirito di quegli anni primitivi e lontani, passando anche da alcuni laghetti interni. Una meraviglia da tutti i punti di vista!
Il mulino olandese in Piemonte
Un piccolo gioiellino si nasconde in provincia di Torino, su in cima ad una montagna nel Canavese. L’unico mulino a vento in stile olandese presente in Italia. E’ possibile raggiungerlo in mezzora a passeggio su una strada sterrata. Il mulino è una costruzione privata, per cui l’interno non è possibile visitarlo, eppure il fascino che sprigiona fa avvicinare molti turisti che arrivano fino in cima per poter poi fotografare quel gioiellino.
Si vola a 3500 m in Val D’Aosta
Una funivia lunga 15 km che sale a 3500 m e che permette di roteare a 360 gradi potendo così godere del monte Bianco, in ogni sua angolazione. Uno spettacolo unico la Skyway, belle e strepitosa in tutta le stagioni. Occhio alle vertigini!
Lombardia: Rocca Sforzesca, come dentro un film
Sembrerà di trovarsi come dentro un film di cavalieri, dame e piccoli eserciti pronti e conquistare il castello. Di fronte all’imponenza senza tempo della Rocca Sforzesca, ci si sente piccoli e allo stesso sembra di stare a cavallo e entrare trionfanti dopo una vittoria da celebrare dentro il castello. La fortezza è conservata in modo egregio e il modo migliore per goderne è farsi illustrare tutta l’affascinante storia dalle guide preparate che svolgono il oro lavoro mirabilmente.
In Friuli, fra cavalli selvaggi, praterie, paludi e boschi
Ci troviamo alla foce del fiume Isonzo che sgorga sul mar adriatico, in una zona paludosa in cui mondo animale e vegetale vivono in una simbiosi spontanea e selvaggia. Potrà capitare di vedere passare liberi cavalli al trotto, di avvistare meravigliosi quanto rari specie di uccelli, e imbattervi in piante di rara bellezza custodite dall’habitat naturale della palude. Un volto del friuli molto poco conosciuto, che invece merita di essere vissuto in pieno.
Il Canyon dai colori impressionisti, Veneto
Ci troviamo in Valbelluna, dove a causa dei torrenti si sono formati nel corso dei millenni, delle gole profonde, che oltre a causare sinuosi percorsi dell’acqua, hanno scalfito e colorato il terreno in strati che sembrano dipinti da un artista di arte moderna. Le sfumatura che vanno dal bianco al mattone, sono dovute alle formazioni calcaree e al lavoro del ghiaccio che si è depositato nel terreno. Per chi ama la fotografia , immortalare questo gioco di colori realizzato dalla natura sarà un privilegio da ricordare.
Trentino Alto Adige, alla scoperte delle piramidi
Strano a dirsi ma un luogo come il Trentino Alto Adige è custode di monumenti che difficilmente si aggancerebbero all’ambiente dolomitico: le piramidi. A differenze di quelle egiziane, o quelle dell’America del sud, queste sono però formate dalla natura, attraverso una sinergia fra pioggia, neve e terra calcarea. Il risultato è quello di incredibili quanto precise piramidi che si proiettano sul cielo montano, con un fascino che solo la natura sa dare in modo cosi spontaneo.
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