La Val Badia si estende in un area di circa 150 km² delle dolomiti settentrionali dell’Alto Adige. Si trova all’interno di una conca circondata da 2 parchi naturali, massicci dolomitici iconici, e vicinissima ad altre valli stupende. L’intera zona è considerata fra le migliori per le famiglie con bambini, visti gli svariati sentieri che si aprono nei boschi, molti dei quali ad anello e senza dislivelli proibitivi. Allora scopriamo insieme alcuni dei sentieri più belli, e sveliamo i migliori luoghi da visitare.
Alta Badia e Bassa Badia: dove si trovano?
La Val Badia si divide in queste 2 zone. Per Alta si intende quella più a est e per bassa quella che si estende verso ovest.
Alta Badia:
- Corvara
- Armentarola
- San Cassiano
- La Villa
- Badia
Bassa Badia:
- La Valle
- San Martino in Badia
- San Vigilio
- San Lorenzo
Ognuno di questi comuni conserva preziosi motivi per cui visitarli. Scopriamone alcuni!
Corvara in Badia
Il comune più grande della Val Badia, e il primo in Italia dove fu costruita una seggiovia (1947). Un paese dove il turismo la fa da padrone, ma accompagnato da una fortissima propensione allo sport, visti i 130 km di pista che sono a disposizione. Corvara vanta anche una lunga storia ( datate 1200 circa le prime notizie del piccolo centro) che deve il suo nome al corvo, simbolo anche nella bandiera della cittadina.
Armentarola
Piccola frazione di Badia, un luogo perfetto per dedicarsi allo sci, visti gli impianti di risalita e il fermento scintillante che tutti gli appassionati dello sport fanno rivivere nelle stradine di questo piccolo centro. Un luogo meraviglioso anche nella stagione calda visti gli innumerevoli sentieri che partono e che si diramano verso il gruppo montuoso che sovrasta alle sue spalle.
San Martino in Badia
La cultura ladina è il motore più autentico della Val Badia. Infatti la lingua più parlata in ciascun piccolo comune è proprio quella ladina. In particolare proprio a San Martino è presente il Museo della Storia e della cultura ladina, ospitato all’interno del Castello. Un luogo dove si rintracciano in modo inequivocabile, le origini di questa valle.
San Lorenzo di Sebato
Questo piccolo centro è il comune più a ovest della Val Badia. Ha una duplice storia. Da una parte quella più antica che risale all’età romana, come testimoniano numerosi ritrovamenti risalenti all’epoca. Fra cui un Sebatum, una sorta di torre di avvistamento dell’epoca. L’altra storia invece è relativamente più recente, risale alla meta del 1200, periodo in cui San Lorenzo, divenne la principale antagonista di un altro importante centro di quel periodo, Brunico. Quest’ultima radice è ancora ben visibile nella lingua del luogo che è prevalentemente tedesca, sentendo la forte influenza della vicina Brunico.
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Quali montagne scoprire in Val Badia?
In questa piccola valle, le montagne sembrano custodire il luogo, in una sorta di eterna vigilanza. Molti dei gruppi montuosi risalgono al Giurassico, e hanno al loro interno ghiacciai, laghi, torrenti, boschi, e bellissimi distese di prato. Per cui raccontarle tutte è davvero un’impresa impossibile. Proprio per questo proveremo a scoprirne solo alcune fra le più particolari. Iniziamo il nostro viaggio intorno alle montagne della Val Badia.
Piz Boè
Siamo al cospetto della cima più alta del Gruppo del Sella, oltre 3000 metri scalabili anche dai meno esperti. In particolare, partendo da Colfosco, è possibile raggiungerne il rifugio, per poi puntare alla cima in tutta sicurezza. Grazie ad una combinazione fra seggiovie e cabinovia, è possibile raggiungere la vetta (quasi) anche da Corvara. Lo spettacolo , anche se non si riesce a raggiungere la cima più alta, è comunque assicurato.
Lagazuoi
Armatevi di bacchette, acqua e tanta energia! Il sentiero lungo il Lagazuoi, oltre a essere caratterizzato da una fortissima varietà paesaggistica e faunistica (lama, daini, marmotte, etc) ha nella storia recente una sorta di segno indelebile. Infatti sono numerosissime le gallerie e le trincee riferite alla prima guerra mondiale. Attraversarle renderà lo sforzo atletico, anche celebrale, il che non guasta!
Cosa fare in Val Badia
Grazie alla presenza di laghi, montagne, sentieri, parchi, le attività sono potenzialmente infinite. Noi ne abbiamo raggruppate alcune, in modo da potervi dare qualche consiglio concreto e pragmatico. Per cui iniziamo da una delle meraviglie naturali che circondano l’intera vallata: i parchi naturali.
Parchi naturali
Sono ben 2 i parchi naturali che si affacciano sulla valle: Puez Odle e Fanes-Sennes-Braies. Raggiungerli può essere un gesto atletico se si scelgono le impervie salite (qualcuno sceglie anche di affrontarle con bambini) ma per chi ama la dimensione del confort vi sono seggiovie che permettono di superare le parti più impegnative. In entrambi i casi il gusto della scoperta e della meraviglia sono una certezza. E allora scopriamo insieme un possibile sentiero da fare proprio a Puez Odle.
Uetia-Ciampcios
Dal paesino di Longiarù e si sale di circa 500 m di dislivello verso il Parco naturale, dove uno sconfinato prato si trova ai piedi del Piz Dueleda. Un senso di libertà assoluta e di immensità travolge ogni visitatore in questo angolo di paradiso della Val Badia. Per cui non fatevi scoraggiare dalla distanza (circa 8 km) perché una volta arrivati sarete ripagati.
Valle dei mulini
Partendo dallo stesso piccolo paesino potrete ammirare la Valle dei Mulini. Un percorso di appena 1 ora, senza un particolare dislivello, percorribile anche in passeggino, dove è possibile ammirare dei Mulini ad acqua perfettamente funzionanti. Un tempo questi mulini sfruttando il torrente Seres, erano in piena funzione e permettevano ai contadini la produzione del pane. Oggi percorrerli, permette di rivivere per un momento la sensazione di trovarsi indietro nel tempo, quando le giornate erano scandite dalla posizione del sole rispetto al meraviglioso gruppo Puez che si erge sulla valle.
Cascate Pisciadu
Per chi ama l’acqua come elemento da vivere, non potrà perdersi queste cascate nel cuore della Val Badia. Si parte da Corvara per un percorso di circa 1:30 h, circa 8 km di percorso, nel quale passando fra piccole salite, una vecchia chiesetta, e stradine di ghiaia, si arriva al loro cospetto. Niente di meglio che sdraiarsi e fare pic-nic accompagnati dal suono delle cascate e dal fresco naturale del luogo.
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