Un viaggio in Val Pusteria, cosa vedere nella zona più a nord dell’Alto Adige? Abbiamo raggruppato 5 luoghi che ne raccontano la duplice natura. Da una parte paradiso incontaminato, montagne fra le più alte delle dolomiti, varietà di paesaggi (fiumi, laghi splendidi, boschi usciti dalle fiabe). Dall’altra luoghi che raccontano di un luogo da sempre vissuto come terra di confine, passaggio verso altri popoli e nuovi commerci, e purtroppo alle volte anche trincee e bunker, di cui ancora oggi rimangono le testimonianze da visitare. Iniziamo subito il nostro viaggio in Val Pusteria!
1. Primo posto per le 3 cime
Come si fa a non iniziare dal monumento dolomitico per eccellenza!? Trovarsi al loro cospetto può risultare disorientante. Quasi come essere trasportati nelle ambientazioni del film Avatar. Lo scenario in alcune parti è assolutamente lunare. Se non fosse per queste 3 piramidi dalla natura dolomitica, che ergendosi all’incredibile altezza di 2.999 m., vi daranno un autentico tonfo al cuore. Uno spettacolo che non si limita a colpire però solo la parte estetica. Ma semmai diventa un luogo in cui immergersi, stancarsi, camminare e arrampicarsi per quanto è possibile (ognuno secondo le proprie energie). Merita per cui il primo posto in questo nostro “Val Pusteria cosa vedere!”
Da evitare: periodo centrale d’estate (luglio e agosto), troppa gente che snatura un luogo che per sua natura ha bisogno di silenzio e tempi lenti. E non certamente di vagonate di scolaresche e bus con gruppi di persone che spesso arrivano in infradito.
Da fare: scegliere la primavera, quando le prime Campanule di Scheuchzer e le Silene Bianche, coprono i prati a valle, donando alle 3 cime un tocco inedito, poco fotografato anche dagli amatori del luogo.
2. Val Pusteria, cosa vedere? Per esempio Monte Elmo, primo sole d’Italia!
Si trova al confine con l’Austria, e gode di un panorama apertissimo oltralpe! Essendo nella zona più a nord-ovest, vengono organizzate gite all’alba, per riuscire a scorgere i primi raggi di sole che toccano il suolo italiano.
Da evitare: nel meraviglioso Parco Operl, regno dei bambini per divertimento didattico e sportivo, occhio al sentiero da fare a piedi nudi. In alcuni tratti sono presenti schegge di legno lasciate dai trucioli. Finireste col doverle togliere con le pinzette!
Da fare: Sentiero delle Fiabe, qualche km di trekking semplice da fare con i bambini, nel quale troverete alberi a forma di personaggi di fiabe, e radici dai volti umani. Uno spettacolo per i più piccoli, e anche per chi non vuole crescere!
3. Si scende nel Bunker segreto
Dall’esterno sembra una costruzione di normalissime dimensioni, eppure quello che si vede è solo una piccola parte dell’intera struttura. Sotto ad aspettare i visitatori vi sono oltre 10 metri sotto il suolo che si espandono lungo 200 mq, in un involucro di oltre 3600 mc. Un luogo di una vastità enorme, in una posizione strategica: dentro la montagna. Visitarlo significa viaggiare nello spazio ma anche nel tempo! Dal 1938 ne furono costruiti circa 50 con lo stesso scopo: avere tutta la zona del confine sotto controllo e pronta ad eventuali combattimenti. Anche nel periodo della guerra fredda alcune di esse furono utilizzate per prevenire eventuali effetti domino da bomba nucleare. Quello che è certo è che camminando lungo i corridoi di questi tunnel, soffermandosi sulle scale in ferro che portano a pertugi di vedetta, immergendosi nell’umidità della nuda e trafugata montagna, la sensazione è disorientante e affascinante allo stesso tempo. Una lezione per tutti, affinché questi posti non servano mai più, se non per il ricordo rispettoso di chi ci ha vissuto per anni! In Val Pusteria cosa vedere e cosa imparare, di certo molto da questo luogo!
Da evitare: Il cuore della montagna è freddo e umido, bisogna vestirsi in modo adeguato, anche se fuori c’è il sole estivo, altrimenti il rischio è quello di rovinarsi la visita!
Da fare: Documentatevi bene! Arrivare in questi tunnel, ben informati su tutte le vicissitudini storiche vi farà apprezzare ancora di più questa visita!
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4. Ciclabile: si pedala fra boschi e prelibatezze!
Le ciclabili in questa valle sono varie, noi abbiamo scelto questa da 43 km in un sentiero tenuto benissimo, per il 70% in discesa, e il resto senza salite proibitive, adatto a tutti! Si parte da San Candido e si arriva alla graziosa cittadina austriaca di Lienz. Il percorso permette di seguire per un po’ il fiume Drava per poi passare dai boschi e piccoli punti panoramici. La chicca è che, oltre ai vari punti di ristoro, potrete anche fare tappa in una fabbrica della Loacker. Per gli amanti del dolce sarà un’esperienza molto piacevole. Una volta giunti a Lienz, fatevi catturare da questa piccola bomboniera austriaca. Per il ritorno ci sono treni diretti verso San Candido ogni 50 minuti, dove troverete altri ciclisti come voi che caricheranno la bici sul treno. Perché pedalare è bello, ma 43 km possono bastare!
Da evitare: improvvisarsi Coppi o Pantani? Meglio di no! Il ritorno in bici è solo per i ciclisti abituali, e non certo per i neofiti, in quanto la discesa amica dell’andata, diventa una impietosa salita di 43 km al ritorno! Per cui salite su quel treno che è meglio!
Da fare: Optare per un ‘E-bike, e godersi andata e ritorno senza troppa fatica, e senza prendere il treno, in piena autonomia! (ok c’è l’aiuto elettrico, ma almeno starete rispettando l’ambiente!)
5. Kurpark: dove i bambini si scatenano e i genitori si rilassano
5.000 mq di spazio fra prati, alberi, un piccolo laghetto, e il fiume Renz che lo attraversa. Intere aree gioco tematiche per i più piccoli. Percorsi botanici con una flora diversificata e spiegata da appositi didascalie. Possibilità di godere dell’impianto Kneipp, e fare fanghi del viso, o inalazioni delle acque sulfuree. Aree pic-nic e barbecue messe a disposizione per quando la fame arriva a farsi sentire. In Val Pusteria cosa vedere: per esempio capiterà di scorgere i più piccoli che giocano a fare dei graziosi corsi d’acqua nel piccolo ruscello, mentre i genitori si godono quell’incanto sdraiati su una delle tante amache distribuite al fresco degli alberi.
Da evitare: spiace doverlo sottolineare, ma purtroppo i cani non sono ammessi nel parco. Per cui le molte famiglie con Fido a seguito dovranno trovare un altra soluzione. Un vero peccato che ci siano certe restrizioni ma confidiamo che ben presto apriranno anche a loro!
Da fare: chiudete cellulari e tablet! si gioca con l’acqua del ruscello, ci si arrampica sui giochi in legno, e si sta all’aperto guardandosi negli occhi, e non su Instagram! (i selfie fanno eccezione!)
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